Cambia il tuo pensiero per cambiare il mondo

Quando comprendiamo che la nostra vita dipende da l nostro modo di pensare, allora dobbiamo impegnarci a pensare in maniera positiva e costruttiva. Liberiamoci dai vecchi schemi che limitano la nostra evoluzione sotto ogni aspetto e apriamoci alle nuove opportunità che sono lì da tanto tempo, da troppo tempo ad aspettare che noi volgiamo loro lo sguardo e rinnoviamo la nostra vita. La Paura è
una costante nella vita della maggior parte delle persone ed è per questo che il mondo è così triste. Se ognuno di noi iniziasse a pensare in maniera positiva, progettuale non solo per sè stesso, ma per tutta l’ umanità, se ognuno di noi capisse che il suo bene non è scollegato dal bene degli altri, se ognuno pensasse e agisse in nome dell’ Amore,se ognuno di noi riuscisse a liberarsi da vecchie dolorose esperienze e progettarne nuove e più felici, insieme potremmo operare miracoli e vivere il Paradiso in terra. Tecnica dell’immaginazione creativa: Rilassatevi in un calmo stato di consapevolezza, meditando o rimanendo interiorizzati per un breve periodo. Con l’occhio della vostra mente, mettete insieme tutti gli ingredienti necessari per creare una fotografia di una condizione ideale (o un evento) che volete sperimentare nel vostro mondo.Vedete voi stessi in uno stato o condizione che considerate ideale, oppure create una scena che implichi l’avverarsi del vostro sogno. Nell’immaginazione, rinforzata dalla sensazione, stabilite la realizzazione come un fatto reale, vero per tutte le percezioni dei sensi. Sperimentatela come una realtà presente e non come una futura possibilità. Il subconscio accetta con obbedienza qualsiasi cosa gli si presenta davanti e non distingue la differenza tra un ricordo che risulta da un fatto realmente accaduto e un evento puramente soggettivo. Immaginare, pensare e “sentire” come se l’evento o l’esperienza desiderati siano una realtà corrente, causa una modifica nell’accettazione del subconscio e neutralizza ogni senso di mancanza, limitazione, fallimento o incapacità creativa. Una volta terminato il processo, dissolvete lo stato immaginario, restando in uno stato interiorizzato per un po’ di tempo o andando a dormire. Quest’ultima parte farà in modo che il ricordo dell’evento immaginato sia accettato dal subconscio.

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Tina Vastarella

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