2° CHAKRA SVADHISTHANA (Lezione 5)

SVADHISTHANA CHAKRA

Secondo chakra

Significato: COLLOCATO NEL SUO LUOGO Elemento: ACQUA Colore: ARANCIONE Suono: VAM Ghiandole ad esso associate: GONADI (ovaie-Testicoli) Senso: LINGUA Facoltà di senso: GUSTO Disagio (stato disarmonico): NON ASCOLTO DELLE EMOZIONI Parola chiave: IO SENTO! Parti del corpo correlate: SISTEMA DI RIPRODUZIONE, SISTEMA DELL’ ASSIMILAZIONE, ORGANI SESSUALI, PARTE DELL ‘INTESTINO TENUE, INTESTINO CRASSO, LINGUA. Patologie associate : AMENORREA, CANDIDOSI, CISTI OVARICA, ENDOMETRIOSI, FIBROMA UTERINO, IMPOTENZA, FRIGIDITA’, ANORESSIA, BULIMIA,COLITE, DIVERTICOLITE, MALATTIA DI CROHN, ERNIA INGUINALE, LOMBALGIA, AFTA.

Il secondo Chakra ha sede nell’ addome, appena sotto l’ ombelico in corrispondenza dell’ osso sacro. La comunicazione a questo livello, a causa dei condizionamenti culturali, è piuttosto complicata, eppure quando siamo liberi da tante sovrastrutture, questo chakra ci consente di ascoltare i messaggi che il corpo ci invia in merito a ciò di cui ha bisogno (il cibo) e a ciò che gli procura piacere (il sesso). Sono messaggi estremamente elementari, naturali e vitali e iniziano quando passiamo dall’ esperienza dell’ individualità del primo chakra a quella della dualità. Svadhisthana ci invita al movimento, ad andare incontro all’ altro, fa nascere in noi i desideri, le emozioni e la voglia di unione che ci trasforma. I condizionamenti culturali, sociali e religiosi ci inducono a credere che il sesso separato dall’ amore sia disdicevole, per cui quando proviamo attrazione fisica verso qualcuno a prescindere dal sentimento che chiamiamo amore, neghiamo questo messaggio e non ascoltiamo qualcosa di estremamente naturale: il nostro corpo ci invita a sentire ciò che lo attrae, nient’ altro! Se non c’ è nessun impedimento potremmo decidere di vivere l’ esperienza altrimenti ci basterà semplicemente riconoscere ciò che realmente sentiamo, senza giudizi. Anche riguardo al cibo a volte neghiamo il messaggio che il nostro corpo ci invia in merito a ciò di cui ha bisogno, evitiamo i cibi che magari riteniamo ci facciano ingrassare visto che la società ci chiede di essere sempre in forma, belli e magri e ci impediamo di assumere quell’ alimento che il nostro corpo ci chiede perchè ne ha bisogno e lo sostituiamo con un’ altro magari meno calorico ma che non contiene i nutrienti di cui necessita, anche in questo caso non ascoltiamo l’ informazione, la adattiamo al modello culturale, ci impediamo ancora una volta di dare voce a ciò che è giusto per noi. A lungo andare, ciò che abbiamo a fatica cercato di tenere sotto controllo, ciò che abbiamo abilmente rifiutato e giudicato, si fa sentire attraverso sintomi fisici e soltanto allora corriamo ai ripari. Se comprendessimo quanto è importante ascoltare il nostro corpo, le nostre emozioni, se comprendessimo che siamo su questa terra per imparare attraverso le esperienze che attiriamo a noi in base al nostro livello di coscienza, che spesso ciò che ci viene trasmesso da altri non ci rappresenta, se non rinunciassimo all’ ascolto interiore eviteremmo sicuramente infiniti problemi e vivremmo una vita piena. Il secondo Chakra con il suo colore luminoso ci invita alla spontaneità, a liberarci dagli schemi, ci richiama alla vita che in questa dimensione si esprime attraverso le emozioni quali la gioia, il dolore, la rabbia, la paura, tutti aspetti della nostra coscienza che chiedono di manifestarsi ma che spesso ignoriamo, ci viene insegnato a controllare le emozioni e la nostra mente le censura dando origine a sensi di colpa che sicuramente non fanno ben vivere. A lungo andare rinunciamo alla nostra verità e creiamo uno muro energetico che ci impedisce di ascoltare ciò che riteniamo “inopportuno ” , interrompiamo una sana comunicazione interiore e finiamo col non riconoscere più i nostri desideri, ci chiudiamo alla vita ed a volte a livello inconscio costruiamo l’ impossibilità di generare anche a livello fisico.

Desidero sottolineare ulteriormente l’ importanza del permettersi di riconoscere le emozioni anche per una sana crescita spirituale. Noi procediamo sulla scala evolutiva quando sperimentiamo i diversi livelli di coscienza. soffocare ciò che è vero per noi può trasformarsi in un desiderio mistificato, in un vuoto esistenziale al quale non si riesce a dare un nome e che a volte si cerca di colmare assumendo enormi quantità di cibo, facendo uso di alcool, di droghe ecc. Permettiamoci di riconoscere la meraviglia che siamo, la bellezza della comunicazione emozionale, se accogliamo i desideri come doni saremo in grado di fare le scelte giuste per noi perchè percepiremo il nostro corpo come sacro, come un Tempio.

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Tina Vastarella

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