The Reconnective Healing: Cos’è?

La Reconnective Healing o guarigione riconnettiva, è un esperienza unica e straordinaria che va oltre qualsiasi altra forma di guarigione che utilizza energia e ne trascende i limiti. Ci riconnette al nostro stato naturale che comporta il benessere e l’unità con tutto ciò che è. Essa utilizza una banda di frequenze presenti per la prima volta sul nostro pianeta, che portano una nuova forma di energia, luce ed informazioni. La loro esistenza è stata dimostrata e confermata sia attraverso la realtà pratica che attraverso esperimenti scientifici. Questa nuove frequenze energetiche curative, vengono immesse nel corpo del richiedente senza contatto tra le parti aumentando i livelli di vibrazione e permettendo così la guarigione dell’essere vivente ad ogni livello: fisico, spirituale, emozionale, mentale. Quando il praticante accede a quella “energia”, questa aiuta il cliente a spostarsi in uno stato dove il potere curativo può davvero arrivare. L’operatore si fa guidare dall’intelligenza universale che sa e riconosce i bisogni della persona, e opera in base a quelli intervenendo dove è necessario.

Piuttosto che diventare un “conduttore” che trasmette al ricevente, egli “sente” l’energia e riceve le informazioni che gli vengono trasmesse, diventando un catalizzatore che permette all’altra persona di connettersi direttamente con il “campo” e la propria intelligenza superiore, dalla quale riceve l’impulso energetico più appropriato per se.

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Nello specifico...

La Reconnective Healing non è una tecnica, perché l’operatore non segue alcuna sequenza predeterminata e precedentemente imparata, contrariamente alle altre forme di guarigione con l’energia. Mentre si effettua la Reconnective Healing, infatti, ci si apre a ricevere dall’Universo con fiducia incondizionata, completamente consapevoli che le frequenze curative agiscono guidate da una intelligenza propria che interviene là dove serve.  Ci sono molte testimonianze di persone guarite dalle più diverse patologie ma questo non è un fatto prevedibile. Con la Reconnective Healing tutti ricevono una guarigione, anche se non è necessariamente quella che si aspettavano di ricevere. E’ davvero importante vivere appieno questa stupenda esperienza rilassandosi, lasciando andare l’attaccamento ad un aspettativa specifica e fidandosi del fatto che la guarigione giusta per noi è quella che riceveremo.  Le guarigioni riconnettive si possono fare anche a distanza.

The reconnective healing

L’esperienza che spesso cambia la vita…

Reconnective Healing, ossia “Guarigione di Riconnessione”, comprende e include tutte le forme ormai riconosciute di guarigione con l’energia o con il “prana”, e si spinge oltre, permettendoti di accedere ora, per la prima volta, a un nuovo e più vasto potenziale di energia di guarigione. Essa è caratterizzata da velocità ed efficacia, è assolutamente indolore e tende ad essere un’esperienza che ti cambia la vita.Reconnective Healing non agisce sul sintomo e non è un palliativo, ma permette di ristabilire l’equilibrio naturale del corpo in salute, che per qualche ragione è stato alterato.

Tradizionalmente, il termine guarigione è usato per indicare il passaggio dallo stato di malattia allo stato di salute, la risoluzione di una patologia. La medicina allopatica intende come guarigione la scomparsa di un sintomo. L’impostazione della medicina ufficiale è dunque basata sulla separazione tra salute e malattia, tra ciò che è considerato comunemente “normale”, sovente misurato con parametri standardizzati, e ciò che è considerato “patologico”, e su tale stato grava un implicito e costante giudizio, che il sintomo sia qualcosa di minaccioso, sbagliato, da evitare, da rimuovere, qualcosa di cui vergognarsi, da nascondere, qualcosa con cui non si deve entrare in contatto.

Inoltre, in Italia, per legge, il termine “guarigione” può essere utilizzato solo dai medici, norma questa evidentemente discriminatoria, dato che esclude che di guarigione si possa parlare in caso, per esempio, di miracoli (anche in ambito cattolico, si parla di “grazia ricevuta” e non di guarigione) o di eventi apparentemente inspiegabili dalla medicina ufficiale. Quest’ultima intende per guarigione essenzialmente la scomparsa di un sintomo, ma non si cura di vedere le connessioni tra i vari aspetti dell’essere umano, o tra i diversi piani di esistenza, non si cura di tutto l’uomo.

Ultimamente, comunque, un sempre maggior numero di facilitatori e operatori olistici sta usando il termine guarigione, per indicare la guarigione olistica, l’unica guarigione possibile, profondamente appagante perché vissuta su tutti i piani, dato che parte non dalla scomparsa di un sintomo, ma da un piano più profondo nell’essere umano, quella dimensione nella quale tutto è uno. Non è il cancro, o l’artrite, o la bronchite che guarisce, ma è la persona che guarisce.

In ogni caso, Eric Pearl è anche un medico, dunque a buon diritto in questo contesto si usa il termine “guarigione”. Così egli la definisce: “La guarigione è il rilascio o la rimozione di un blocco o di un’interferenza che ci ha tenuti separati dalla perfezione dell’universo. Allo stesso tempo, la guarigione riguarda l’evoluzione e comprende la ristrutturazione evolutiva del nostro DNA e la nostra riconnessione all’universo ad un nuovo livello”. In quanto rimozione di un blocco, il Reconnective Healing ci permette di riconnetterci allo stato naturale di salute, veicolando luce e informazioni da quella dimensione in cui siamo già guariti.
In quanto ristrutturazione del DNA, il Reconnective Healing ci consente di riconnetterci con quell’interezza e integrità che tante volte intuiamo, e che sembrerebbe essere stata la condizione normale e naturale di tutta l’umanità tanto tempo fa.

ENERGIA E ENERGIA!

“Ma non esiste forse una sola energia?” “Allora che senso ha sperimentare anche il RH, dopo che ho preso i tre livelli del Reiki?” “Che differenza c’è tra Reiki, Reconnective Healing, Pranic Healing, e altri?”, queste domande ricorrono spesso in chi ha sentito parlare del Reconnective Healing e rischia di fare confusione nel mare di proposte di questi ultimi anni. Nell’ambito delle energie sottili, succede la stessa cosa che capita nel campo materiale. Del resto, proprio la teoria delle stringhe dice che energia e materia sono la stessa cosa, cambia solo la frequenza vibratoria.

Ora, il continuo, e negli ultimi anni rapido, progresso dell’umanità in tutti i campi, ha portato, per esempio, tecnologie sempre più all’avanguardia: pensate ai computer che usavamo vent’anni fa e confrontateli con quelli che abbiamo a disposizione ora. Si, il principio, l’idea di base, è la stessa, ma quanto quelli attuali ci consentono di fare più cose più velocemente! Sta succedendo proprio la stessa cosa con la guarigione energetica: il Reiki è stato introdotto anni or sono, poi si sono succedute altre forme di cura con l’energia, ognuna di esse comprendeva e includeva le precedenti: il progresso è andato avanti. Ora il Reconnective Healing va oltre, è nuovo, è al passo coi tempi. E’vero da un certo punto di vista: tutto è uno, c’è dunque una sola energia, ma tutto cambia e tutto evolve.

Tutto sta vibrando più velocemente, ormai numerosi ricercatori sono concordi nel dire che tutto il nostro pianeta sta attraversando una grande trasformazione di vasta portata, e per affrontarla e facilitarla nel modo migliore sia sul piano personale che su quello collettivo occorrono rimedi e strumenti adeguati. Le Nuove Frequenze del Reconnective Healing® hanno una nuova larghezza di banda e ci vengono consegnate attraverso uno spettro di luce e informazione mai prima d’ora presente sulla Terra.

A CHI SI RIVOLGE:

– A chiunque riporti disagi, di qualunque natura o intensità, lievi o gravi, fisici, emozionali, mentali, acquisiti o congeniti… e abbia il chiaro intento di guarire.

– A chi voglia semplicemente migliorare il proprio benessere.

ALCUNE INFORMAZIONI PRATICHE SU UNA SEDUTA RH

Sono consigliate da 1 a 3 sedute di Reconnective Healing per ciascun problema. La seduta di Reconnective Healing® dura circa un’ ora, compreso il breve colloquio iniziale e l’accompagnamento finale. Si consiglia di presentarsi alla seduta vestiti in modo confortevole. Per circa 45 minuti/un’ora il paziente, vestito, si sdraia comodamente sul lettino e riceve le frequenze energetiche. Il suo compito è quello di rendersi disponibile all’energia di guarigione e accettare ciò che viene. Il ruolo dell’operatore è semplicemente quello di fare da catalizzatore, rendendo accessibile un campo di luce e informazione che viene percepito e trasferito al ricevente. Come l’operatore si sintonizza con le nuove frequenze energetiche del Reconnective Healing, comincia a registrare cambiamenti nel proprio corpo e in quello del ricevente.

Alcuni sperimentano un rilassamento profondo, o percepiscono la presenza di esseri di luce, o voci, colori, suoni, o ancora sensazioni di “chirurgia spirituale”. Il corpo fisico può manifestare movimenti involontari, che indicano che sta avvenendo un rilascio di qualche tipo. Inizia così un processo di ritorno allo stato di salute, che coinvolge tutti i piani del nostro essere, e che continua anche molto tempo dopo.

BASI SCIENTIFICHE

La guarigione riconnettiva è supportata dalle più recenti acquisizioni della fisica nucleare e della fisica quantistica: esse aprono nuovi orizzonti circa la natura della materia e dell’energia che sovvertono tutto quanto noi esseri umani abbiamo creduto fino a poco tempo fa.

La teoria delle stringhe sostiene che le particelle più piccole della materia sono una serie di stringhe, che vibrano a specifiche frequenze. Queste frequenze vibrazionali di ciascuna stringa determinano il tipo di particella di cui quella stringa fa parte: potrà essere una particella di materia, o una particella di energia. Il contenuto e la forma dell’intero universo sono determinato dalle frequenze vibrazionali presenti in ogni atomo, in ogni particella. Materia e energia sono la stessa cosa, solo vibrano a frequenze diverse.

I ricercatori della teoria delle stringhe ipotizzano che esse esistano simultaneamente in un qualunque luogo in molte dimensioni (per alcuni sarebbero 12, per altri un numero maggiore, per altri ancora, infinite). Le stringhe inoltre avrebbero una velocità superiore a quella della luce. Esisterebbe un numero infinito di universi paralleli, ognuno dei quali realizzerebbe una delle infinite possibilità relative a un dato fenomeno che noi percepiamo nel modo ordinario. Noi stessi quindi siamo esseri multidimensionali, esistiamo contemporaneamente in molti universi, siamo in grado di vibrare a molte frequenze diverse, di riconnetterci a uno o più degli altri universo.

GARANZIE E RISULTATI

“Se sei fortunato, la guarigione si manifesterà nella modalità che tu desideri. Se sei molto fortunato, la guarigione si manifesterà in una modalità che non hai neanche lontanamente sognato, quella che l’Universo ha preparato proprio per te!” (Eric Pearl)
La guarigione è una decisione nella relazione tra il paziente e l’universo. Ciò non è prevedibile, sfugge completamente al controllo e può presentarsi sotto una forma diversa da quella che ci aspettiamo. Con the Reconnective Healing tutti ricevono una guarigione, anche se non è necessariamente quella che si aspettavano di ricevere. L’universo riconosce i bisogni della persona, al di là di ciò che essa presume di volere per sé, e opera in base a quelli.

Né il dott. Pearl nè chiunque pratichi Reconnective Healing possono fare promesse o garanzie circa i risultati o i tempi degli stessi.

“Il corpo non guarisce nel modo che ci è stato insegnato. Oggi comprendiamo che il corpo guarisce grazie a luce, frequenze, vibrazioni, energia, informazioni.”
Dr. Eric Pearl

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