1° CHAKRA MULADHARA (Lezione 4)

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MULADHARA CHAKRA

Primo Chakra- Chakra di base

Elemento: TERRA Colore: ROSSO Suono: LAM Ghiandole ad esso associate: SURRENALI e GHIANDOLA PROSTATICA (negli uomini) Organo di senso: NASO Facoltà di senso: ODORATO Disagio (stato disarmonico): PAURA Parola chiave: IO ESISTO! Parti del corpo correlate: SCHELETRO, DENTI, SISTEMA LINFATICO, SISTEMA URINARIO, LA PROSTATA (negli uomini), GAMBE,ANCHE, PIEDI Patologie associate : ANSIA, ATTACCHI DI PANICO, ARTRITE, ARTROSI, OSTEOPOROSI, ARTRITE REUMATOIDE, CALCOLI RENALI, CISTITE, RAFFREDDORE, SINUSITE, LINFOMA.

Muladhara, primo Chakra è situato alla base della colonna vertebrale, nel perineo, la zona tra gli organi genitali e l’ ano e l’ elemento ad esso collegato è la Terra, è detto anche Chakra della Radice perchè svolge le stesse funzioni delle radici di un albero riguardo la capacità di ricevere il nutrimento e di radicarsi ed è quindi strettamente collegato all’ esperienza fisica ed al nostro diritto di esistere. In una famiglia tradizionale è la madre che provvede a nutrire i figli e a rendere la loro casa un luogo sicuro, la relazione che il bambino instaura con la propria madre da adulto diventerà un modello per tutto quello che riguarda la sicurezza e quindi gli aspetti del denaro, della casa, del lavoro. La madre biologica rappresenta per ogni essere umano la prima fonte di sicurezza, di nutrimento fisico e affettivo per cui, se la nostra relazione è stata soddisfacente e se abbiamo ricevuto da nostra madre tutto quello di cui avevamo bisogno secondo le nostre necessità, affronteremo la vita come un viaggio facile e sicuro attraverso il quale possiamo accedere tranquillamente a tutto ciò che ci occorre per una vita felice, sicurezza in noi stessi, un lavoro sicuro, una casa accogliente, denaro sufficiente e da adulti non avremo problemi a relazionarci con gli altri che percepiremo come ulteriori fonti di nutrimento e di arricchimento. Avremo anche un buon rapporto con il nostro corpo che sarà per noi uno strumento meraviglioso che ci permetterà di fare esperienza del mondo con fiducia ed ottimismo consapevoli del nostro diritto di esistere.

Quando la relazione che abbiamo avuto da piccoli con la nostra prima fonte di nutrimento non ci ha fornito ciò che per noi era vitale, inevitabilmente la vita sarà una continua lotta, avremo scarsa fiducia in noi stessi, paura di fidarci degli altri, difficoltà nel lavoro, nel procurarci quindi denaro ed una casa accogliente. Il primo Chakra è strettamente collegato al mondo fisico, se c’è tensione in questo centro non avremo una buona relazione neanche con il nostro corpo che rappresenta la casa dell’ Anima, percepiremo il mondo attraverso un filtro di continua incertezza, non ci sentiremo mai al sicuro, quasi sempre fuori posto, la terra ci apparirà come un luogo arido dove non riusciremo a piantare le nostre radici e non ci permetteremo di ricevere il nutrimento di Madre Terra: Ci chiuderemo all’ Amore e sperimenteremo la paura di vivere.

Molte sono le persone che vivono o hanno vissuto esperienze dolorose nella relazione con la propria madre, ma è importante considerare anche che spesso i nostri disagi non sono necessariamente da attribuire a ciò che crediamo ella ci abbia negato, questo potrebbe generare in noi una condizione di vittimismo che assolutamente non ci aiuterebbe, dovremmo tener conto che spesso le nostre percezioni, le circostanze e le esperienze delle vite passate non ci consentono di vedere le cose come sono nella realtà, non ci permettono di sentire l’ amore che ci viene donato, lo percepiamo in maniera distorta, non autentica, non rispondente al nostro modo di concepire l’ amore e di conseguenza prendiamo decisioni in merito alle quali costruiamo la “nostra” realtà, ma qualunque sia la decisione che abbiamo preso riguardo all’ esperienza vissuta possiamo cambiarla e abbattere quel muro che ci separa dal vivere armoniosamente. Ma in che modo?

Se ascoltassimo il nostro corpo quando c’è disarmonia nel centro Muladhara, ci accorgeremmo che ci invia molti segnali che potremmo cogliere per riportarlo in equilibrio prima che i disagi si manifestino sotto forma di sintomi più o meno gravi. Alla base comunque di qualsiasi disagio derivante da un cattivo funzionamento del primo Chakra c’ è sempre la paura che può manifestarsi in tanti modi anche poco evidenti ma ugualmente dannosi e comunque necessari a richiamare la nostra attenzione. La disarmonia di questo centro può produrre ansia, depressione, attacchi di panico, disturbi alimentari, dolori alle gambe, ai piedi, alla colonna vertebrale (in generale al sistema scheletrico compresi i denti), con problemi all’ apparato urinario, alla prostata (negli uomini) ed al naso in quanto organo di senso ad esso associato perchè in relazione alla sfera della sopravvivenza. Molto si può fare per riportare Muladhara Chakra in equilibrio, partendo proprio dal corpo fisico possiamo praticare alcune asana (posizioni yoga) specifiche, imparare un corretto modo di respirare, di nutrirci, di estrema importanza è cercare il contatto con la terra, con gli alberi, ed inoltre possiamo utilizzare tecniche di visualizzazioni che ci permettono di ricollegarci all’ Energia di Madre Terra, da non trascurare l’importanza dei colori e dei mantra. Ovviamente, cosa importante, sarà anche la pratica del perdono che ci permetterà di sganciarci naturalmente da tutte le esperienze della nostra vita che ci hanno fatto soffrire e non ci hanno fatto sentire nutriti, sostenuti, accolti, amati, perdonando capiremo che proprio quelle esperienze hanno risvegliato in noi il desiderio di comprendere chi siamo davvero e che proprio quelle esperienze ci hanno permesso di iniziare il Viaggio.

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Tina Vastarella

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